Strategie & Innovazione.

Strategie & Innovazione, inserite in una frase di Wittgenstein danno questo risultato:

Le parole Strategie & Innovazione sono come la pellicola superficiale su un’acqua profonda. Le narrazioni si cercano, nuotando sott’acqua.

In questo spazio virtuale Esperienzanarrata affronterà tematiche che si occuperanno di Strategie & Innovazione per ripercorrere ed esplorare le sue radici, riportandole a nuova vita.

Scriverò articoli partendo dai documenti e ricordi di mio padre, Giacomo Macario e dalla mia esperienza aziendale attraverso l’incontro con i clienti.

Come scrivevo nel 2005 nella mia autobiografia (esame del Prof. Duccio Demetrio, del percorso di Laurea Specialistica),

Papà era la “roccia” su cui mi potevo appoggiare per riprendere il fiato e poi allontanare per esplorare “il Mondo”. Nel momento nel bisogno, lui era là, pronto a sorreggermi.

Quando si è ammalato, dopo un primo periodo di disperazione, ho reagito facendolo diventare l’esempio su cui costruire la mia identità di Genitore e di Professionista. Ho lavorato sulla capacità di  “saper dare”  senza presupporre il Principio di Reciprocità immediato.

Inoltre il mio obiettivo fu quello di diventare una “roccia stabile” su cui le persone potessero appoggiarsi e trovare un po’ di conforto in attesa di riacquistare quella spinta per riprendere la propria “rotta”.

Mentore di Strategie e Modello dell’Incertezza

La Strategia elabora uno scenario di azione esaminando le certezze e incertezze della situazione, le probabilità e le improbabilità. (Edgar Morin, I Sette Saperi necessari all’Educazione del Futuro)

Perché lui come Mentore di Strategie e Modello dell’Incertezza? Era un uomo libero, imprenditore, creativo, curioso, assetato di conoscenza, studioso.

Gli piaceva il confronto con gli Altri, soprattutto con persone che ne sapevano più di lui: da loro imparava.

Metteva in campo la ragionevolezza e onestà d’animo nella relazione con l’Altro: cercava prima di tutto di capire chi aveva di fronte, non imponeva il suo sapere o le sue idee, anche se era un uomo autorevole e deciso.

Leggo su Wikipedia sotto la voce Strategia:

è un piano d’azione di lungo termine usato per impostare e coordinare azioni tese al raggiungimento di uno scopo od obiettivo predeterminato. Il concetto si applica a svariati campi in cui per raggiungere l’obiettivo è necessaria una serie di operazioni separate, la cui scelta non è univoca e/o il cui esito è incerto.

La sua Strategia primaria era utilizzare l’Ascolto Attivo, quindi passare al Dialogo (o Negoziazione) per arrivare ad una Posizione Condivisa.

Non si è mai laureato ma si è riscattato impegnandosi concretamente in corsi di approfondimento e iniziative che lo hanno portato ad essere membro di numerose associazioni manageriali e di studio, sia Italiane che Europee e degli USA, ricoprendo negli ultimi anni di vita la carica di Board Member del European Marketing Council.

La Creatività si esprime nelle Innovazioni

La Strategia, come la conoscenza, rimane una navigazione in un oceano di incertezze, attraverso arcipelaghi di certezze. (Edgar Morin, I Sette Saperi necessari all’Educazione del Futuro)

Giacomo Macario ha sempre precorso i tempi, e qui entra in gioco il termine “Innovazione”. Siamo negli anni ’75-80.

Ricordo che fu uno dei primi liberi professionisti, esperto in modelli organizzativi in Italia, a parlare di Office Automation, Industrial Automation, Imagine and Communication, Job Hunting.

Importò dagli Stati Uniti il D.I.S.C. Un test di personalità  che si basa sulla teoria DISC pubblicata dallo psicologo americano William Moulton Marston negli anni ’20.

Negli anni ’70, lo psicologo americano John G. Geier ne derivò il test di personalità ancora oggi molto diffuso.

Il modello DISC individua quattro stili comportamentali (Dominante, Influente, Stabile e Coscienzioso) papà lo fece tradurre in italiano, francese e tedesco e lo utilizzò nelle selezioni del personale.

Invece, “job hunting” era una rivista mensile della Macario & Partners sas, da lui fondata nel 1980, con una tiratura di n.2.500 copie, dove con la collaborazione di altri professionisti, venivano scritti articoli e proposti (dopo una accurata selezione) dei profili professionali.

I destinatari di tale rivista erano Dirigenti o HR delle Aziende italiane.

Ho parlato di Creatività in quanto, ritengo sia all’interno delle organizzazione una qualità e aspetto determinante da imparare a comprendere, e a mettere in gioco. Dallo sviluppo del gioco, l’organizzazione  diventerà un soggetto vitale, con forti capacità di adattamento, di crescita e cambiamento (metafora dell’azienda come “organismo biologico”).

Concludo questa introduzione richiamando un’azione strategica che ho cercato di portare in luce durante la mia esperienza aziendale, e che affrontai in un esame universitario con il prof. Luca Piazza sui “Modelli Organizzativi: Strategie dell’unicità”, dove Edgar Morin diceva:

In un’organizzazione è importante dare ascolto “al rumore”, valorizzare le forze di autorganizzazione lasciando spazi perché possano esprimersi, cercando di distinguere fra rumore che genera entropia e rumore che genera idee e innovazione.

E torniamo nuovamente all’Ascolto Attivo capacità e strategia innovativa per una comunicazione efficace, insegnamento del mio Papà, Giacomo.