Adelaide Macario-esperienzanarrata-pedagogia

Maria Adelaide Macario: Perché Esperienzanarrata?

“L’inquietudine dentro di sé è bisogno di meta. Sollievo non è raggiungerla, ma attraversarla, portarsela appresso come vacanza ricca e preziosa, verso un’altra, tendendo. Nella consapevolezza che quanto si incontrerà sarà sempre un semivuoto, un incontro con l’incolmabile.” (D. Demetrio, 2003, Autoanalisi per non pazienti, Inquietudine e scrittura di Sé, Raffaello Cortina Editore, Milano pp. 12-13)

Ho creato questo spazio personale sul web, dove raccogliere tematiche inerenti la mia professione e formazione pedagogica, narrazioni biografiche ed esperienze di viaggio, proposte sotto forma di articoli nel Blog.

Mi definisco una ricercatrice curiosa, in continua formazione.

Ho ancora molti sogni nel cassetto: alcuni rimarranno nascosti, mentre altri li raggiungerò con costanza, tenacia e un briciolo di follia. Il futuro è ancora da vivere per poterlo scrivere….per cui vi invito a seguirmi con un confronto dinamico e vivace.

Autoritratto di Maria Adelaide Macario

Quando penso di scrivere l’autoritratto di Maria Adelaide Macario, inizio raccontando che sono stata sposata per 7 anni e ho un figlio, Federico, che oggi è papà di un bellissimo bambino.

Come tante Persone ho vissuto molti cambiamenti epocali e spostamenti in città diverse: queste caratteristiche sono parti integranti della mia personalità.

Se mi guardo allo specchio, vedo una donna non più giovane, poco appariscente ma con un bel sorriso. Sono stata per anni portatrice di un fisico gracile, poi ingrassata durante un periodo di depressione.

Durante il percorso universitario avvenuto tra i miei 38-42 anni, ho acquisito l’idea che dovevo coltivare in me stessa la conoscenza e lo sviluppo del benessere psicomotorio.

Tutto iniziò dopo aver partecipato ad un seminario residenziale nel 2003, dal titolo “Corpo e Parola” (a cura di Laura Formenti e Ivano Gamelli organizzato dalla Libera Università dell’Autobiografia – Anghiari – AR).  Iniziai a riflettere su quanto fosse importante per un individuo conoscersi anche attraverso il proprio corpo, applicando tecniche e sperimentando emozioni legate ai ricordi.

Questo cambiamento di mentalità verso “un’educazione fisica” è diventato una “disciplina” personale.

L’attività fisica quotidiana che applico in questi ultimi anni  è quella di camminare: cerco di raggiungere ogni giorno 12 km. Questo comporta fermarmi su ciò che sto facendo a livello intellettuale e rimettermi in moto. Attivare il movimento globale.

Maria Adelaide Macario una Biografa Pedagogica

Il secondo aspetto, che mi ha spinto a creare un sito personale è il bisogno di scrivere: lasciare ai posteri narrazioni personali, familiari e sociali.

La finalità non è egoica e di protagonismo ma piuttosto di mettere in campo competenze acquisite lungo il percorso universitario e lasciate sedimentare su fogli di carta.

Durante la tesi di laurea ho applicato l’approccio di narrazione delle memorie familiari attraverso la raccolta di biografie di malati di Alzheimer che mi hanno permesso di mettere in gioco la “memoria” sia sotto l’aspetto “neurofisiologico-evolutivo che sotto quello puramente narrativo e biografico.

L’idea era di posizionare il mio sguardo di pedagogista come ricercatrice/biografa, che non cerca la “verità storica” ma piuttosto quella che molti studiosi chiamano “verità narrativa”.

Questa verità è un sapere condiviso, personale, sociale e familiare che evolve nel tempo, passando di bocca in bocca. I fatti vengono adattati per renderli più emotivamente coinvolgenti e vividi.

Una biografa pedagogica è una professionista che si dedica alla raccolta e alla scrittura di biografie con un approccio educativo.

Il suo lavoro non si limita alla documentazione dei fatti storici, ma cerca di valorizzare le memorie personali e familiari per promuovere la crescita personale, la riflessione e il benessere psicologico. Attraverso la narrazione, la biografa pedagogica aiuta le persone a comprendere e dare significato alle loro esperienze di vita, facilitando un percorso di auto-riflessione e consapevolezza.

A fine anno 2019, ho trovato il coraggio di mettermi di nuovo in gioco, dando un giro di volta alla mia vita sia personale che lavorativa. Ho assecondato la mia “Anima” di Pedagogista mettendomi al servizio delle persone.

Da Strategy e Innovation Manager a Pedagogista Digitale

La mia attività professionale all’interno dell’azienda familiare si è conclusa  nel 2019 dove ricoprivo una funzione di Business Partner nella Divisione MMAS e di Strategy e Innovation Manager nella Divisione Voice&Web  centrata sullo sviluppo di  strategie di comunicazione con competenze di web marketing.

Questo è il passato.

Il presente mi vede come:

  • Pedagogista Digitale nel Life Learning: Promuovo un approccio all’Apprendimento Sistemico e Significativo con l’ausilio di Strumenti Digitali. Orientamento scolastico per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Percorso di Ascolto Attivo proposto agli adolescenti.
  • Pedagogista in casa: Entro nella quotidianità della famiglia con un percorso di almeno tre mesi con incontri di 2-3 ore la settimana. Osservo e analizzo il contesto e i comportamenti, proponendo strumenti e strategie per il cambiamento. Mi sto specializzando soprattutto su famiglie in cui c’è un vissuto di disabilità.
  • Ricercatrice-Biografa Pedagogica: Il mio obiettivo è dare visibilità concreta al mio progetto di laurea specialistica, lavorando con persone anziane malate di Alzheimer e non e le loro famiglie, ridonando valore alla persona attraverso la scrittura condivisa della loro storia

E porta in luce il sogno del cassetto come:

  • Missionaria Laica Freelance: Propormi come supporto pedagogico in progetti rivolti alle mamme con figli e/o famiglie di diverse culture, con uno sguardo empatico da ricercatrice attiva sul campo, che non vuole “educare” ma “costruire insieme a loro altre condizioni di vita, valorizzando le risorse nella quotidianità”. Un progetto ambizioso, in cui non c’è la “presunzione del fare” ma la “voglia di essere lì, in presenza”, con loro. Progetti periodici in autonomia in Africa, mettendomi al servizio degli altri, pronta a spostamenti territoriali, culturali e situazioni differenti.

Un Nuovo Capitolo con BeMore Program

Nel 2024, ho iniziato un percorso di crescita personale con il BeMore Program di Luca Mazzucchelli e il suo MazzuTeam. Questo programma mi sta aiutando a riconoscere e aumentare le mie capacità soft skills e mi fornisce strumenti attraverso videocorsi per costruire la mia nuova condizione da Pedagogista Digitale e libera professionista.

Questo percorso mi sta dando la forza e le competenze per affrontare nuove sfide e migliorare ulteriormente la mia professionalità. Grazie al supporto del BeMore Program, mi sento più preparata e determinata a portare avanti il mio progetto di vita e a fare la differenza nella vita degli altri.

Invitandovi ad approfondire la mia conoscenza-narrazione autobiografica concludo questa presentazione riportando una frase che ritengo mi rappresenti:

“[…] essere alla ricerca delle proprie possibilità ..(Heidegger) … è “vivere la sfida di non dimenticare mai, il trattenere più a lungo quel che disegnò, tra la consapevolezza e le coincidenze, la mia storia..” .” (D. Demetrio, 2003, Autoanalisi per non pazienti, Inquietudine e scrittura di Sé, Raffaello Cortina Editore, Milano pp. 12-13)