Categoria: Viaggi nel Mondo

  • Custodire il Mondo con la Fede quando tutto sembra vacillare

    Custodire il Mondo con la Fede quando tutto sembra vacillare

    “Custodire il mondo con la Fede quando tutto sembra vacillare” è una testimonianza personale di fede, rinascita e scelte di vita. Una riflessione sull’eredità spirituale di Papa Francesco e sui valori di umanità, inclusione, empatia, educazione e spiritualità vissuta. Questo articolo è anche il primo di una serie che racconteranno la mia esperienza missionaria e si andrà a inserire nella tematica “esperienze nel mondo”

    Ci sono giorni in cui il mondo trema senza fare rumore. Non c’è un terremoto. Non c’è una sirena. Ma dentro le coscienze qualcosa si incrina. Umanità, inclusione, condivisione, empatia: non sono più la trama visibile. Diventano desiderio, memoria, bisogno.

    La morte di Papa Francesco è uno di quei giorni. Un vuoto simbolico, affettivo, educativo si è aperto. E la domanda che mi porto dentro, con forza e timore, è: cosa sarà il mondo da oggi in poi? Chi guiderà, chi ascolterà, chi curerà?

    Dopo questo forte evento sento il bisogno di testimoniare pubblicamente una parte di me che finora ho custodito in modo intimo: la mia fede. Senza la fede, nulla avrebbe più senso nella mia vita. Non lo studio, non la famiglia, non le relazioni. La fede per me è cammino, sguardo sull’umano, ascolto interiore.

    Chiarezza e Fedeltà Interiore

    È una posizione profondamente rispettosa e coerente con la mia identità: non ho mai parlato pubblicamente di religione o politica in senso diretto. Ho preferito restare fedele ai valori, ai gesti e ai concetti che mi appartengono e che sono parte viva del mio cammino pedagogico e umano.

    Ma oggi, con la scomparsa di una figura come Papa Francesco, si apre uno spazio di instabilità globale che può far paura. Era una delle pochissime voci capaci di parlare al mondo intero con autorevolezza, empatia e coraggio. Una voce che univa più che dividere, che spostava l’attenzione dalla logica del potere alla logica del servizio.

    Il timore che provo – quello di una possibile catastrofe mondiale – non è solo immaginazione. Stiamo vivendo un momento delicatissimo: crisi ambientale, conflitti internazionali sempre più feroci, disuguaglianze economiche e culturali, una disumanizzazione crescente nei linguaggi e nei comportamenti sociali. La sua assenza potrebbe accelerare lo smarrimento.

    Ma proprio per questo, ora più che mai, credo serva una pedagogia della cura, della parola, della memoria e del discernimento. Il mondo ha bisogno di persone che tengano accesa la fiammella della narrazione profonda, della relazione autentica, della fiducia nell’umano.

    Forse non potremo impedire il caos, ma possiamo seminare senso. E oggi – in silenzio, con rispetto – scelgo di fare un piccolo atto simbolico nel mio lavoro: un gesto, un incontro, un pensiero che custodisca il messaggio di Francesco. Prendersi cura del più piccolo, dare ascolto a chi non ha voce, ricordare chi siamo davvero.

    Una Fede che evolve, come Me

    Ho vissuto tutte le fasi che molti attraversano: entusiasmo iniziale, disillusione, rifiuto di regole che sentivo lontane dalla mia libertà di spirito. La mia frequentazione della Chiesa si è trasformata con il tempo. Ricordo bene il 1992: avevo 28 anni, una giovane donna che decideva di separarsi. Scandalo. Condanna. Domande offensive. Ma io non stavo impazzendo: stavo scegliendo la verità, e rinunciando alla menzogna.

    La solitudine, la depressione, e poi – grazie ai miei genitori – la rinascita. Ho ricominciato a studiare. Ho scelto pedagogia. All’inizio per logica, poi come chiave per comprendere me stessa e accompagnare gli altri. L’educazione è diventata la mia forma di fede attiva: educare è un atto politico e spirituale. Educare è credere.

    Un Sogno africano, una Scelta d’Amore

    A un certo punto ho lasciato il mondo aziendale per un sogno: andare in Africa (tre volte in Tanzania) in missione. Ho fatto tre viaggi, tre mesi alla volta. Non era facile, ma mi sembrava la strada giusta. E poi ho capito che no, non era il tempo. Mio figlio stava costruendo la sua famiglia. Mia madre era anziana. Ho scelto di restare. Una rinuncia? Forse. Ma anche questa è stata una forma di amore.

    Ho vissuto un po’ di Africa anche in Italia, nei volti delle persone che ho incontrato. Sto ricostruendo, ancora una volta, una reputazione. E oggi, nel rileggere questi passaggi della mia vita, mi rendo conto che ogni caduta è stata un punto di svolta. Ogni “fallimento” ha dato nuova profondità alla mia fede.

    Parole che mi Guidano

    In questi giorni mi risuonano dentro parole potenti: seme gettato, noi siamo il nostro tempo, intelligenza è intelletto e cuore, relazioni autentiche, comunicazione interpersonale. Sono parole intrecciate alla fede. Senza Dio, tutto si svuota. Ma con Dio, ogni cosa assume significato. Anche ciò che non capisco subito.

    La morte di Papa Francesco è stata una scossa. Ha incarnato il Vangelo del quotidiano, la prossimità, la giustizia, la fratellanza. Oggi non c’è più. E mi chiedo: chi raccoglierà il suo testimone? Io non ho risposte. Ma so che posso custodire quei valori. Posso continuare a credere.

    Custodire il Mondo con la Fede. Il sorriso di Papa Francesco - Foto di Gunther Simmermacher su Pixabay
    Custodire il Mondo con la Fede. Il sorriso di Papa Francesco – Foto di Gunther Simmermacher su Pixabay

    La mia Fede, oggi

    Oggi scelgo di uscire allo scoperto. Non per dare ricette. Non per indicare strade. Ma per dire con sincerità: Ci credo. Credo nei miei valori: famiglia, conoscenza, libertà di parola, aiuto per l’altro/a. Credo che anche se il mondo vacilla, possiamo essere custodi silenziosi di ciò che conta davvero.

    La mia fede non ha bisogno di essere perfetta per esistere. Ha solo bisogno di essere vissuta. Ogni giorno. Con Umiltà, Passione, Fiducia.

    Se anche tu senti che la fede – o un valore profondo – ti ha accompagnato nei momenti difficili, scrivilo, custodiscilo, raccontalo. Perché insieme possiamo continuare a seminare senso.

    Prevenire con cura, Supportare con passione.

#esperienzanarrata
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