Nella prima parte di questo viaggio, nell’articolo intitolato ‘5 Padri in Azione: Quotidianità, Aspettative e Scoperte‘, abbiamo scoperto come la quotidianità dei padri sia fatta di Emozioni semplici e gesti significativi, capaci di costruire legami forti e autentici con i propri figli. In questa seconda parte, ‘5 Padri in Azione: Valori, Tempo, Amore, esploreremo aspetti ancora più profondi della paternità, dove il Sacrificio e il Tempo di Qualità si intrecciano con la Responsabilità e l’Equilibrio tra lavoro e Famiglia. Ogni padre ci racconta come vive la trasformazione del proprio ruolo, affrontando le sfide con Amore e Determinazione per diventare una guida e un punto di riferimento per il futuro dei propri figli.
5 Padri in Azione: Il Sacrificio e il Tempo di Qualità
Essere padre, significa anche affrontare il tema del Sacrificio, bilanciando i propri desideri con le esigenze dei figli. Federico, che segue un approccio istintivo alla genitorialità, ha scelto di lasciare che tutto si svolga con naturalezza, senza leggere troppi manuali, per concentrarsi sul vivere i momenti insieme, senza pressioni. Andrea, invece, ha fatto esperienza di quanto sia difficile conciliare il tempo familiare con quello lavorativo, specialmente durante il lockdown, quando si trovava a lavorare anche di notte per stare con i figli durante il giorno.
Marco ha preso una decisione ancora più radicale: ha ridotto il lavoro a part-time per potersi dedicare maggiormente alla vita del figlio. Nonostante il sacrificio economico, non si è mai pentito della scelta: “Penso che trascorrere del tempo con mio figlio sia un investimento che ripagherà per tutta la vita.”
Giorgio ha fatto delle scelte per creare Tempo di Qualità con i figli, integrando la sua passione per lo sport con il desiderio di coinvolgerli in attività condivise. Ogni volta che partecipa a una gara, Giorgio porta i bambini al traguardo, dove lo aspettano per ricevere da lui la medaglia. “Ogni volta che finisco una gara, la prima cosa che faccio è consegnare la medaglia a mio figlio, ed è un momento di gioia per entrambi.” Per Giorgio, questo è il modo di trasmettere Valori come l’impegno e la costanza, ma anche di creare una tradizione familiare che rafforza il loro legame.
Alessandro, invece, ha dovuto fare un sacrificio diverso e difficile. “Fino a due settimane fa, andavo io a prendere mia figlia al nido tutti i giorni. Mi ritagliavo quei 20 minuti al giorno per andare a prenderla. Però ho visto che questo non andava bene per lei, nel senso che poi voleva stare con me.” Con grande sofferenza, Alessandro ha deciso di non andare più a prenderla. “Mi pesa molto, lo ammetto, però ovviamente è meglio per lei.” Questo gesto, pur doloroso, è per lui una scelta di amore e rispetto per i bisogni della bambina.
La Ricerca di Equilibrio: Conciliare Lavoro e Vita Familiare
La sfida di conciliare la vita lavorativa con quella familiare è presente per tutti i papà intervistati. Alessandro e la sua compagna, lavorano entrambi da casa per poter essere presenti nella vita della figlia, sfruttando la flessibilità del lavoro a distanza per mantenere una routine stabile e serena. Giorgio ha fatto un cambiamento di carriera per avere più tempo libero durante i weekend, che dedica ai figli organizzando attività che possano essere divertenti e significative per tutta la famiglia.
Marco ha scelto di lavorare part-time per essere più presente nella vita di suo figlio, ma questa decisione, pur sentita, non è priva di dubbi. “Ho sempre lavorato tanto, fin da giovanissimo, e non mi sono mai fermato,” racconta Marco, che teme che il figlio possa interpretare questa scelta come una mancanza di impegno. La decisione nasce dal desiderio di accompagnare il figlio nei primi anni di vita, ma Marco riflette sull’importanza di trasmettere il giusto messaggio. Per ora, il part-time è il suo compromesso tra presenza e lavoro, con l’idea di riprendere un ritmo diverso in futuro.
Andrea, invece, ha trovato nell’organizzazione e nel sacrificio il suo personale equilibrio. “Ho preso la decisione che la mia giornata lavorativa a un certo punto deve finire, perché voglio stare con i miei figli.” Tuttavia, riconosce che mantenere questo limite ha delle sfide: spesso, dopo aver messo i bambini a letto, riprende a lavorare per concludere ciò che ha lasciato in sospeso. Per lui, l’equilibrio è un compromesso costante, un gioco di incastri tra il desiderio di essere presente e le richieste della vita professionale.
Federico, invece, punta sull’importanza di avere anche tempo per sé e per la Partner, un approccio che considera indispensabile per creare una famiglia sana e unita. “Per me,” spiega Federico, “equilibrio significa riuscire a bilanciare tutto: lavoro, famiglia, ma anche i momenti solo per me.”
5 Padri in Azione: Una Nuova Generazione di Papà
Rispetto alla generazione precedente, il ruolo paterno si è trasformato, diventando più affettuoso e coinvolto. Alessandro ricorda come suo padre, pur essendo presente e attento anche dopo la separazione, lavorasse spesso fino a tardi, mentre sua madre aveva orari più “normali”. “Papà era moderno e riflessivo, arrivava sempre dopo i fatti,” racconta Alessandro, descrivendo un padre che osservava e spiegava piuttosto che intervenire sul momento. Ora, con sua figlia, Alessandro vuole essere presente in modo diverso, mantenendo un approccio aperto e vicino ma sempre nel ruolo di genitore, non di amico.
Marco riflette sul rapporto con suo padre, un idraulico sempre indaffarato nel suo laboratorio. “Non ricordo momenti di gioco con lui,” racconta, “ma mi portava con sé mentre lavorava, e per me quello era il nostro tempo insieme.” Oggi, Marco cerca un tipo di presenza più attiva e interattiva con suo figlio, vivendo insieme momenti di gioco e svago che allora non facevano parte della quotidianità familiare. “Forse erano altri tempi, altre priorità,” ammette, “ma sentivo il rispetto di mio padre anche se non lo diceva a parole.” Questi valori, pur trasmessi in modo diverso, rimangono importanti per lui, un legame che cerca di portare avanti con suo figlio, ma con un’impronta più affettuosa e partecipativa.
Andrea riflette su come il ruolo paterno sia cambiato, osservando il padre che, ora da nonno, vive esperienze mai affrontate con lui, come cambiare pannolini o mettere a letto i nipoti. “Il ruolo del padre oggi è sicuramente diverso,” spiega, attribuendo il cambiamento all’evoluzione culturale e sociale. Andrea e la moglie, entrambi lavoratori, beneficiano della flessibilità del lavoro remoto, anche se nota come persistano ancora visioni tradizionali: “Quando porto i bambini all’asilo, mi sento dire ‘Che bravo papà!’ E io mi chiedo, ma perché?” Questi commenti gli ricordano che, pur con molti progressi, c’è ancora strada da fare per superare gli stereotipi.
Anche Giorgio riflette sulle differenze con suo padre e sulla sua scelta di essere più presente e giocoso con i figli. “Forse siamo noi a voler aggiungere di più, a voler dare quel tempo che i nostri genitori non ci hanno potuto dare,” racconta. Per Giorgio, il gioco e il tempo condiviso con i suoi figli sono centrali, un modo per costruire ricordi che vadano oltre le responsabilità pratiche. Mentre il padre era una figura più pragmatica e poco incline a mostrare affetto apertamente, Giorgio si sente impegnato a trasmettere amore e vicinanza anche attraverso piccoli gesti quotidiani, portando così un approccio diverso nella sua famiglia.
Padri: Ispiratori di una Futura Generazione
Essere padre è un percorso che si arricchisce giorno dopo giorno, fatto di scoperte, sfide e anche sacrifici, ma soprattutto di una trasformazione continua. Le esperienze condivise da Alessandro, Andrea, Federico, Giorgio e Marco, raccolte in ‘5 Padri in Azione’ offrono uno sguardo autentico su come la paternità possa diventare una fonte di crescita personale. Ogni papà vive la quotidianità a modo suo, dalle routine mattutine ai giochi serali, trovando un equilibrio unico tra presenza e ispirazione per il futuro dei propri figli. Questi cinque papà ci mostrano che essere genitore non è semplicemente un compito, ma una straordinaria avventura che porta e porterà a costruire legami autentici e indelebili.
Le storie raccontate in questi due articoli sono un invito a tutti i papà, attuali e futuri, a esplorare il proprio ruolo con autenticità, a lasciarsi sorprendere dalla bellezza della paternità e ad accogliere le sorprese che essa porta. Le loro esperienze ci ricordano che ogni piccolo momento, dal caos del mattino alla quiete della sera, diventa un tassello prezioso nel rapporto unico che si costruisce con i propri figli.
Queste interviste non solo raccontano, ma costruiscono un quadro attuale del profilo paterno di oggi, una fotografia preziosa di padri della generazione X e millennial (dai 35 ai 45 anni) che hanno dimostrato una grande apertura e disponibilità, rispondendo con spontaneità e intelligenza a una interlocutrice che conoscevano solo indirettamente. Grazie alla loro sincerità, è stato possibile raccogliere un ‘Valore inestimabile’ per descrivere la paternità dei nostri anni. Per questo motivo, sono loro profondamente grata per questa opportunità.
Come sottolineato da Andrea, uno dei papà, intervistati:
“Parlare di difficoltà e fare domande non è solo un segno di necessità, ma un segno di Coraggio e Consapevolezza.”
Questo progetto di esperienzanarrata, ‘5 Padri in Azione’, è solo all’inizio.
Se anche Tu conosci o sei un Papà che vorrebbe condividere la sua storia, Ti invito a compilare il Form qui sotto: sono alla ricerca di nuove voci e nuove esperienze da raccogliere. Il mio obiettivo è creare un libro che rappresenti un confronto sincero e ispirante tra padri, un consapevolezza a riscoprire e confermare il proprio ruolo, oggi e per il futuro. Contattami per suggerire nuovi nominativi e contribuiamo insieme a questo progetto di condivisione autentica.
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